lunedì 24 ottobre 2011

Inadeguatezza. Le riforme che non si fanno, il giulivo successore di De Gasperi, l'orsetto di Giulia (già provvisoriamente Dalia), i cancellieri europei, il prefetto Frattini e Bossi, quello che guidava la locomotiva padana

Il consueto scambio di orsetti Berlino-Parigi
È tutto smisuratamente inadeguato. Noi che non riusciamo a fare due semplici riforme di civiltà, l'innalzamento dell'età pensionabile e una ristrutturazione del pubblico impiego. Il duo Merkel e Sarkozy si scambia orsacchiotti per la giovane Giulia – già Dalia – neo baby inquilina dell'Eliseo, e ridacchia, il duo, i successori di Adenauer e De Gaulle, della giuliva mancanza di senso del dramma storico del successore di De Gasperi, il Cav. secondo il quale la Francia ce l'ha con noi perché Bini Smaghi non si dimette dalla Bce. Frattini, un potenziale buon prefetto, un bravo funzionario amministrativo dal perenne sorriso di circostanza, travestito da ministro degli esteri, chiede ai francesi di non ridicolizzarci, e lo fa con la stesso identico tono che a lui sembra perentorio con cui qualche giorno fa aveva chiesto ancora ai francesi e pure ai tedeschi per quale ragione ci tenessero fuori  dai vertici decisivi. In tutto ciò, quei piccoli agitatori di egoismi di Bossi, Mauro e Reguzzoni dicono che loro non possono riformare nulla (loro, quelli che ce l'avevano con la Dc), perché hanno già dato (?) e che le pensioni padane non si toccano (ma non erano la locomotiva?).