lunedì 26 settembre 2011

Per una ragionevole riduzione di pensioni e pubblico impiego

Su un bilancio pubblico di circa 800 miliardi, 170 circa servono per gli stipendi pubblici, 130 per acquisti, 270 per le erogazioni sociali (85% circa dei quali destinati alle pensioni), 80 per la spesa sugli interessi, e 60 (già così pochi) per investimenti, il resto varie. 
Non ci sono molti dubbi, le voci più costose sono stipendi pubblici e pensioni. È possibile che non si sia capaci di ridurre almeno un po' qualche eccesso, distorsione, privilegio? 
Se accanto a una richiesta di questo genere, la politica si impegnasse a ridurre pro-quota i suoi privilegi e a garantire una politica fiscale più assidua nel contrasto all'evasione, il paese avrebbe tutti gli strumenti per riprendersi.