mercoledì 28 settembre 2011

Icone, Obama

Icone Ore 23.00
46 anni, età ragionevole per fare un programma tv senza, cioè, aspettare i cinquanta. Pensato con Simona Ercolani, l'inventrice di Sfide. Scritto con Claudio Moretti e Michele Masneri. Tema, come si diventa un'icona? Che cosa fa di un personaggio pubblico una storia in cui gli altri si specchiano? Proviamo a spiegare in che modo alcuni uomini e donne – loro e solo loro – diventano dei simboli e quanto conta il corpo del leader – sia una rockstar, un imprenditore, un capo politico – nella costruzione di una icona. Una serie di venti puntate. Partiamo da Obama. In soli tre anni, dal discorso alla convention democratica del 2004 alla vittoria alle primarie del 2007, Obama diventa Obama. Proviamo a spiegare quanto ha contato la sua storia personale (figlio di un padre kenyota e di una madre bianca, nato alle Hawai, cresciuto in Indonesia e poi ancora a Honululu con i nonni bianchi, poi studente ad Harvard e a Columbia, poi avvocato e attivista democratico a Chicago). Quanto ha contato – almeno fino alle elezioni – la sua coolness, la sua ficaggine di quarantacinquenne molto fisico, la sua disinvoltura sotto pressione. Quanto una comunicazione politica moderna, fatta di una oratoria coinvolgente e di social network. Grazie agli intervenuti, Riotta, Rocca, Sensi, Palumbo, Veltroni, Cedroni, Poggi ecc.